giovedì, ottobre 12, 2006

Oggi qui è giorno di festa: 12 ottobre, festa nazionale, Madonna del Pilar, e nel 1958 la festa fu dichiarata 'giorno della hispanidad', cioè della Spagna e di tutte le nazioni di lingua e cultura spagnola.
Si festeggia contemporaneamente la Madonna e con essa la "scoperta" dell'America (Colombo era partito a bordo della Santa Maria) e la cacciata dei Saraceni lo stesso anno 1492 dal territorio iberico. Festa di una Spagna ritrovata e di un'unità etnico-culturale che forse non è mai esistita e tanto meno oggi.
Di tutti gli Spagnoli che ho conosciuto, credo nessuno si sia mai definito tale. Sono tutti Catalani o Galiziani o Baschi... La più nazionalista si dichiara Vallecana, ossia di un quartiere madrileno ben diverso -a suo dire- come cultura e appartenenza sociale al resto della capitale. Chissà se i tanto odiati Re Cattolici avevano essi stessi questo senso di appartenenza a una nazione spagnola?
Ma sto divagando...
Oggi, festa nazionale, sono a lavoro. Migliaia di cose da fare e un cervello da mantenere occupato. Questa settimana ho decisamente varcato la soglia! La mia passione per molteplici interessi e in particolare per il complicarsi la vita, ha fatto sì che in questi giorni ho persino mescolato casini lavorativi a caos sentimentale. Forse il rompermi una cartilagine della mano è stata l'azione meno furba del periodo, ma sicuramente anche quella meno complessa da gestire.

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