giovedì, febbraio 01, 2007

Decostruzioni e ricostruzioni


Sembra di vedere tutto come in un prisma rotto, un caleidoscopio impazzito dove non si distingue più il riflesso dall'immagine reale.
Quando una struttura è vecchia, la si restaura, ma a volte non basta. Bisogna tirare giù tutto, fino a mettere in luce le fondamenta, delle quali si erano perse dimensioni e tracce, per poi poter ricostrure su un terreno pianeggiante.
Costruire dal nulla è l'unica maniera per modellare forme armoniose.

«In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque.» (Genesi 1,1)

Come una expansion di Cesar, oppure la decostruzione di una ricetta classica: tirare fuori le linee pure dal caos, gli ingredienti dell'impasto per osservarli per la prima volta fuori dal contesto e finalmente riconoscerli come tali.
Vi è un nuovo personaggio in questa storia e va piazzato al centro della ragnatela di amicizie e affetti. Ma per farlo, bisogna conoscere intensità, modi e spinte dei legami; un po' come scoprire la disposizione dei mobili in una stanza buia, per potersi muovere in tutta serenità.

Una volta mi fu detto che sarei rinato, era molto tempo fa. Sarà questa la volta buona?