domenica, aprile 24, 2011

Dìa de la Tierra

Il 22 aprile è il giorno della Terra e al Parco della Cittadella ci sono stand di cibo di tutte le etnie e gente che pubblicizza religioni, energie rinnovabili e modi di vivere. Quest'anno c'erano più stand per la difesa di cani e gatti che altro: apparentemente l'umanità ha perso il suo fascino ed è più saggio difendere il diritto a una pappa calda delle nostre bestioline preferite.

Siccome il parco in questo giorno di festa è pieno di queste belle cose, anche X. ed io ci siamo vestiti da scemi e siamo andati a mescolarci con la folla festante, aspettando che arrivi Quetzalcoatl e ci benedica tutti.

venerdì, aprile 15, 2011

La torta Ivan & Maja


Per il loro matrimonio, Ivan e Maja mi chiesero di preparare il dolce di nozze. Il numero di invitati era originariamente di 40 persone. "Nessun problema!", dissi io. Poi uscì fuori che i soli parenti di Ivan erano 40. Quindi il dolce avrebbe dovuto essere per 50 persone. Ma poi uscirono fuori più parenti e quindi un dolce per 60 persone era richiesto. Difficile, ma fattibile.
I soli parenti di Ivan sono 60, alcuni invitati di Maja arrivavano dalla Germania nel numero di 20 e poi alcuni amici erano comunque invitati. Dolce per 90 persone. Una tragedia di dimensioni epiche!

L'intenzione era di fare un dolce al cioccolato che ammazzasse gli invitati dopo la cena: se si sentivano ancora leggerini, il dolce li avrebbe senz'altro saziati. La ricetta base del "Dolce Ivan e Maja" è l'uruguaiana Torta negra del Diablo (il nome mi sembrava adatto all'occasione). Il dolce è stato riadattato aggiungendo una strato di crema pasticcera alla cannella e bagnando la torta con uno sciroppo orujo, una ganache di cioccolata nera ricoperta di frutti del bosco completava la composizione.

Facemmo 2 prove assaggio. La prima venne fuori orribile: un pezzo di marmo in bocca. La seconda meglio. Una terza uscì fuori perfetta.
La preparazione del dolce richiese 3 giorni. Nel primo preparai un litro e mezzo di crema pasticcera e il pan di Spagna e la ricotta per la cassata che accompagnava il tutto (contrasto nero-bianco). Una cassata di circa 4 chili. Il secondo giorno fu passato a casa di E. e F., da mezzogiorno alle 2 di notte, preparando 5 torte nere del diablo, poi inseriti in vasche di plastica con un ingegnoso meccanismo per sollevarle e trasportarle nel loro alloggiamento finale. Le torte dormirono a casa di I. & M. per poi essere recuperate il seguente e trasportate al ristorante del CCCB. La cucina dello svizzero terminò come un campo di battaglia, con cioccolata persino nei bulloni del frigorifero (poi F. impiegò un'ora, fino alle 3am per ripulire il tutto).

Non partecipai realmente alla cena, dato che ero in cucina preparando la ganache e montando il tutto. Ma venne fuori un mostro di 15kg che occupava il vassoio più grande che avevano nel ristorante. Un buon successo, devo dire, con l'affascinante sorella dello sposo che ne ha assaggiato 3 volte.

Gli ingredienti (o parte di essi)

Rompendo il Bimby di Eva...

I primi danni affiorano sulla parete

Pronti per il trasporto notturno

Nel ristorante del CCCB

Il taglio.