lunedì, agosto 22, 2005

Le piccole differenze

Cio' che colpisce all'inizio non sono le macroscopiche differenze tra i due mondi, alle quali bene o male si è preparati, ma i dettagli. Forse le piccolezze le diamo per scontate e sono quelle che ci fregano! Più di questo, sono i dettagli che ci mettono in crisi profonda.
L'aeroporto appare asettico, interfaccia standardizzata con il resto del mondo. Esso è fatto per apparirci familiare e difatti sembra di essere in qualsiasi altro aeroporto del mondo. La differenza appare al controllo doganale.
- Quanto tempo pensa di rimanere in Canada? interroga la poliziotta.
- Tre settimane.
- Quale ragione l'ha spinta a venire in Canada?
- Essenzialmente turismo. (Risposta standard a domanda standard)
- Che lavoro fa?
- (saranno cazzi miei, penso. Potrei essere disoccupato da anni, nullafacente, studente... sono cazzi miei!) Ricercatore.
- Ricercatore? (non si fida la stronza)
- Fisico... ricercatore. (cazzo! cerco! non so bene cosa, ma la mia missione nella vita è pensare)
- Posso vedere il suo biglietto di ritorno?
(una domanda che è un ordine: decisamente non si fida, la stronza. Pensare che sono andato da una donna giovane sperando che non rompesse le palle a un europeo fareniello come me... sorrido nell'attesa)
- Dove alloggerà in Canada?
- Università di Sherbrooke, i primi tempi, e poi me ne andrò in giro (cazzo cazzo cazzo, vuole sapere la mia vita o cosa?! non ce l'hanno una legge sulla privacy??)

L'altra differenza mi accoglie all'uscita. Eric, studente incaricato di venire a prendermi a Montreal. Ci riconosciamo, ci salutiamo e poi lui mi dice qualcosa di incomprensibile. Va precisato che in Quebec si parla francese, lingua con la quale sono alquanto a mio agio e io non capisco un cazzo!!!

Non vi racconto di quando sono rimasto un'ora a cercare di chiudere la porta di casa, che si riapriva ogni volta che giravo la maniglia! Poi é venuto il mio compleanno e non sono riuscito a sentire nessuno, nemmeno la mamma. Cazzo di cellulare! Non prende nemmeno la ceppa con queste frequenze da terzo mondo!!

Finalmente a sera, cerco di andare a cenare. Purtroppo scopro a mie spese che non è più ora di cena (sono le sette!!!!) e solo in un secondo momento capisco che la "cena" è a pranzo e la "zuppa" è a cena. Problemi semantici gravi col francese d'Oltreoceano e solo per miracolo evito di rimanere digiuno la sera del mio compleanno.
Sono le piccole differenze che ti fottono...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma povero piccolo francese...

smack

Anonimo ha detto...

Signur benedet, sembri un vero europeo sbarcato sulla Luna ;O)

E pensare che la maggior parte degli extraeuropei che arrivano in UE ricevono lo stesso trattamento che hai avuto tu, a volte devono consegnare delle lettere di invito di chi vive in UE per accedervi,
per non parlare della mamma della mia amica indiana che, ammalata, è stata rifiutata dagli USA perchè i figli non avevano una copertura assicurativa che ne garantiva le spese mediche, e meno male che questa signora aveva un figlio in Canada e lì sono un po' più elastici. Potrei continuare per ore con esempi.



quindi ti trasferisci clandestinamente in Canada?
o no?

comidademama

Coraggio e buon compleanno :O)