martedì, maggio 02, 2006

L'offerta di sangue all'amore, del disegno che si intravede nel post precedente, non è senza legame con quanto è successo in questi ultimi giorni di ritorno all'ombra del Vesuvio. Forse sarà il golfo di Pozzuoli, che deve sempre essere testimone di questi avvenimenti (almeno per quanto mi riguarda), che paga il pegno del contrasto così stridente tra la sua sovrannaturale bellezza e la disperazione di cui è testimone... Ulisse ed Enea vi diedero l'ultimo addio ai compagni Baios e Miseno.

La grande conca di cui Bagnoli costituisce il lembo più orientale, immediatamente sotto la collina di Posillipo, riesce ancora oggi, pur degradata com'è, a trasmettere quasi un senso di sgomento per la sua cristallina bellezza. Di più l'uomo non poteva fare per oltraggiare, umiliare, prostituire un "dono del Signore". Quanto oggi l'occhio è in grado di abbracciare tra Nisida e Capo Miseno è forse la prova definitiva che attesta simultaneamente l'esistenza di Dio e di Satana.
Ermanno Rea - Mistero Napoletano (Einaudi, 1995)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

segnati queste date... 7, 8 e 9 giugno. Arrivo...

baci, un'emigrante

Ruthven ha detto...

Fermo! Sono in Inghilterra quei giorni!!!
in compenso torno l'11.

Anonimo ha detto...

ueh, fermo a chi? eppoi...sicuro che sia un "o"? ;)
uffi, sei proprio na' sola, prima insisti tanto, poi mi bidoni così...

Ruthven ha detto...

ho notato l'apostrofo dopo "un" troppo tardi. :)
Cmq sei tu che dici da almeno 6 mesi che vieni e poi nulla... Btw, se ti serve ospitalità, c'è una stanza libera in casa in quei giorni.