giovedì, ottobre 01, 2009

Bilancio


...e penso a tutti questi mesi passati senza farmi sentire, penso alle telefonate non fatte e a quanto mi sono perso. Mi viene rabbia per ritrovarmi quasi al punto di partenza, rabbia e tristezza. Tutto avrebbe potuto essere diverso, ma forse sono io, quello diverso.
Non vedo Napoli da quando? Cinque, sei mesi? Mi rigiro e sento il freddo della solitudine. A volte no, mi sento bene, coraggioso come sempre. A giorni sono felice. E poi mi riscopro a piangere pesanti lacrime amare, di nascosto.
Non so che pensare di me: troppo instabile, navigatore in un mare sempre in tempesta. E poi ci sono troppe cose che non capisco e che non mi spiego se non con voli pindarici assurdi e strani.
Mi manca mia figlia, in un rapporto che non ho/abbiamo mai saputo consolidare. Ma forse questo è il destino dei padri assenti. Tante altre cose, poi.
Ora invece ho qualcosa di molto più importante da inseguire. I fili perduti di un sogno.

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