giovedì, luglio 13, 2006

Va tutto bene!

Si stava parlando di mare, delle feste di venerdì e sabato, di andare a sentire flamenco un'altra volta. Questi giorni in effetti sono un po' caotici qui a Barcellona: depressione da minchiate e lavoro, sfottimento da coinquilini minorenni e da americanate cretine. Tutto bene insomma, poi siamo campioni del mondo!
Ecco... tutto bene una ceppa!
Ieri mi manda un sms e poi si presenta nel mio ufficio A., ridendo. Ridendo?!?

-È scoppiata la guerra in Libano, gli Israeliani hanno invaso il mio paese!
-Stai scherzando, vero?, chiedo io.
-No no, stanno rispondendo lanciando missili dalla frontiera.
-Usciamo a parlare-, concludo.

In effetti stiamo parlando di una delle solite guerre che vediamo in televisione (assieme a Zidane che si giustifica, i tori di San Firmino e i "leoni" della nazionale che festeggiano la coppa davanti a una folla gaudo-plaudente), ma che stavolta ha colpito vicino, molto vicino. Ha colpito uno dei miei migliori amici.
Per farvi un'idea, nulla di meglio delle immagini (anche se curiosamente Repubblica sta coprendo l'evento, perché spettacolare malgrado non sia allineato con la politica estera americana). I bombardamenti di oggi nel sud del Libano (troverete forse il sito un po' sovraccarico).

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